EFFETTO ROMA
Fotografie di Antonio Giannetti
“Circa tre anni fa ho iniziato a riscoprire, anche per mezzo della fotografia, la bellezza di Roma. Ma Roma è un soggetto molto complesso: nel fotografarla si incorre facilmente nello stereotipo, nella fotografia già vista.
Ed è per questo che ho inseguito la luce migliore nell’arco della giornata, il punto di vista più insolito e ho scelto di inserire molto spesso la figura umana, solo come silhouette, come presenza suggerita.
Molte volte l’ho sorpresa ancora addormentata e ho assistito al suo risveglio, quando, in pieno inverno, osservandola dal Gianicolo, alle 7 in punto, centinaia di sbuffi fumosi delle caldaie la fanno sembrare una città ottocentesca del nord Europa.
È all’alba che ho udito l’alticcio canto a squarciagola di due attempati amici, reduci da qualche festa a Campo di Fiori; è nella stessa ora che ho urtato un solitario turista-maratoneta trafelato e sudato nel fare su e giù dalla scalinata di Trinità dei Monti.
È la mattina presto che la sento respirare.
È in queste ore che la sento la mia città”.
(Antonio Giannetti)
THE ROME EFFECT
Photographs by Antonio Giannetti
“About three years ago I began to rediscover, also by virtue of the photographic medium, the beauty of Rome. But Rome is a very complex subject. All too easily one falls into the trap of capturing stereotypical images – clichéd and conventional shots. This is why I’ve explored the best lighting available throughout the day, the most unusual perspectives, and why I’ve often chosen to feature the human figure, merely as a silhouette, as an evocative feature of the image.
On numerous occasions I caught the city unawares as she slept, and then was present for her reawakening. Such as the time in midwinter at seven o’ clock sharp as, from the Janiculum Hill, I observed hundreds of puffs of smoke rising from the furnaces creating the impression of an 18th Century city in Northern-Europe. At dawn, I witnessed the drunken crooning of two elderly friends as they sang at the top of their voices, groggy after a night of festivities at Campo de Fiori. At the same time of day, I bumped into a solitary marathon-tourist as he ran, breathless and sweating, up and down the Spanish Steps.
It is during the early morning hours that I sense the city breathing.
It is at this time of day that I truly feel at one with my city.”
(Antonio Giannetti)